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Archivio Fotografico Giulio Pastore

Il Fondo Fotografico, acquisito intorno alla metà degli anni ottanta, venne donato dalla Famiglia Pastore con lo scopo di integrare le Carte Pastore già presenti nell’Archivio.

Il Fondo è costutituito da una documentazione fotografica raccolta e ordinata cronologicamente, dal 1947 al 1979, e conservata in 10 scatole e 12 album fotografici, organizzata all’interno in fascicoli/buste per ogni singolo anno e per evento.
Il fondo è stato riordinato nel corso del 2010, ed è consultabile, attraverso l’inventario cartaceo. Anche per l’Archivio Fotografico Giulio Pastore è previsto l’inserimento nella Rete Archivi del Novecento.

 

Il fondo fu versato dalla Famiglia Pastore in un secondo momento, rispetto alle carte, intorno alla fine degli anni 80 e si presentava come un complesso documentario fotografico sciolto e non ordinato, con un arco cronologico dal 1946 al 1974, raccolto in parte dentro album fotografici e in parte dentro contenitori cartacei. Lo stato di conservazione del materiale risultava buono anche se non organizzato tematicamente né cronologicamente. Nel 1991 fu fatto un primo lavoro di ricognizione del materiale e di ordinamento di tutta la documentazione fotografica posseduta. In quegli anni le conoscenze informatiche atte alla conservazione del materiale iconografico erano ancora alle prime esperienze, quindi non venne mai contemplato nel progetto di riordino un eventuale riversamento del materiale su archivio digitale. Gli strumenti informatici specifici per la catalogazione, software e hardware, dei quali si poteva disporre erano esigui e si è dovuto procedere in modo tradizionale utilizzando strumenti cartacei. Data l’impossibilità di costituire delle serie tematiche il criterio adottato per l’ordinamento è stato quello cronologico Il criterio utilizzato fu quello di seguire la cronologia degli eventi rappresentati nella documentazione fotografica. Molto del materiale conservato appariva senza data, in luoghi e situazioni difficili da ricostruire se non per qualche particolare che poteva ricondurre agli eventi, pertanto è stato necessario ricorrere alla consultazione delle carte dell’Archivio Giulio Pastore per la datazione. Durante il lavoro di ordinamento vennero costituite 10 nuove scatole, ciascuna di esse raggruppava una serie di anni coprendo un arco temporale dal 1946 al 1974. Ogni scatola, a sua volta, fu articolata al suo interno cronologicamente in fascicoli e sottofascicoli (unità archivistica), ovvero buste cartacee bianche di formato medio per la conservazione delle foto. Per ogni singola unità archivistica, costituita al suo interno da una o più foto, venne redatta una scheda cartacea che contenesse tutte le informazioni necessarie per la descrizione di ogni singolo pezzo (foto). L’insieme delle schede costituì un primo elenco di consistenza. In tempi recentissimi, in occasione dell’adesione da parte della Fondazione di aderire alla Rete Archivi del Novecento, si è provveduto a riorganizzare l’Archivio Fotografico. Ordinamento e catalogazione Il Fondo Fotografico Giulio Pastore per la sua natura documentaria forma un corpus unico con le carte Pastore perché integra e completa la documentazione archivistica in nostro possesso sull’attività sindacale e politica di Giulio Pastore dagli anni ’50 al 1969, anno della sua morte. Il corpus contiene fotografie, album fotografici, e qualche appunto allegato, riguardanti l’attività di Pastore, sindacalista Cisl, uomo politico DC e ministro per il Mezzogiorno. Tranne che per alcuni fascicoli contenenti singole foto sciolte (ritratti, primi piani, foto di pastore con la famiglia e altra tipologia), il resto dei fascicoli è articolato in buste cartacee (sottofascicoli) che conservano gruppi di foto riguardanti le diverse occasioni in cui Pastore è stato partecipe. Per gli anni 1947 – 1955 le fotografie riguardano la presenza di Giulio Pastore sindacalista nella sua piena attività: comizi, visite presso Unioni Provinciali Sindacali, partecipazione a Congressi Internazionali, propaganda elettorale e sindacale; e si svolgono per la maggior parte in Piemonte, nel Vercellese e in piccole località della Lombardia. Dal 1958 al 1969, la documentazione fotografica riguarda sostanzialmente i viaggi di Giulio Pastore nel Mezzogiorno, in veste di Ministro accompagnato quasi sempre dalla sua delegazione, visite alle città e ai nuovi complessi industriali nascenti: premiazioni, pose di prime pietre di nuovi stabilimenti. All’interno di questo arco cronologico, una piccola parte sciolta è composta da fotografie di Pastore con personalità politiche e di governo, per gli anni in cui fu nominato Ministro per il Mezzogiorno. Data la disomogeneità della documentazione non è stato possibile ricostruire delle Serie tematiche, bensì articolare il materiale in serie cronologiche. La difficoltà maggiore è stata la datazione per il materiale che si presentava senza alcuna indicazione topografica e cronologica, pertanto si è dovuto ricorrere spesso all’integrazione attraverso la consultazione della documentazione archivistica a disposizione conservata nell’Archivio delle carte Pastore e alla documentazione bibliografica (Conquiste del Lavoro). Attualmente tutta la documentazione fotografica ha una consistenza di 243 unità archivistiche (sottofascicoli -contenitori) organizzate in 10 scatole; e 12 album fotografici per un totale di 2550 fotografie. La sua struttura segue il criterio cronologico, partendo dal 1947 al 1969, con del materiale postumo del 1974 e 1979, ripercorrendo anno per anno tutta l’attività di Pastore sindacalista, ministro e uomo politico.