La Fondazione Giulio Pastore è stata costituita per contribuire all’«elevazione morale e materiale dei lavoratori italiani, in particolare delle aree depresse» dando seguito, sul piano degli interessi culturali e della ricerca, all’«opera civilissima», cristianamente orientata, del fondatore e primo segretario della Cisl, nonché primo segretario delle Acli e parlamentare democristiano con rilevanti responsabilità ministeriali. Nel segno del compimento di quell’opera, la Fondazione ha assunto l’impegno a portare «la qualità» del mondo del lavoro e dell’esperienza sindacale dei lavoratori «ad un livello paragonabile a quello raggiunto da altri Paesi» (Atto istitutivo, 26/2/1971). La Fondazione è stata giuridicamente riconosciuta con il DPR 21 febbraio 1972, n. 114.