Il bilancio di missione della Fai Cisl

Bilancio di missione Fai Cisl 2020

Onofrio Rota, Segretario Generale della Fai Cisl, nella premessa della prima pubblicazione del Bilancio Sociale 2020, ne spiega con chiarezza il significato: “oggi produrre un bilancio di missione vuol dire qualificare la nostra organizzazione compiendo un’operazione che non è solo formale ma anche essenzialmente politica, perché scommette su una visione chiara, verificabile, metodologica, di chi abbiamo scelto di essere, del lavoro che stiamo svolgendo, delle mete che ci siamo prefissati” … Alla base di questa operazione, del resto, sottolinea Rota, c’è la stessa idea “già ben radicata nella nascita stessa della Federazione e del sindacato libero e democratico” di Giulio Pastore di settant’anni fa.

Gli specifici criteri di rendicontazione sociale utilizzati, centrati sul sindacato e adattati a una realtà complessa e articolata come quella della Fai, fanno parte di un processo, spiega nella nota metodologica Aldo Carera, “da sviluppare nel tempo in base sia dei criteri di rilevazione sia dei comportamenti organizzativi misurati … un processo dinamico di qualificazione e di efficientamento dei comportamenti organizzativi da parte di tutti i soggetti interessati’’.

Il Bilancio propone una duplice descrizione della Federazione, sia come organizzazione sia come Segreteria nazionale, valorizzandone gli aspetti identitari, organizzativi, negoziali e operativi da cui dipende l’apporto di ciascuno alla vita dell’organizzazione.

Antonella Mennella, per conto del LaReS Fgp